Sai cos’è il “costo della non qualità”? Si tratta di un concetto sviluppato da Joseph Juran secondo cui l’assenza di qualità provoca una serie di errori che hanno un costo specifico, il cui valore aumenta in modo esponenziale in base al tempo in cui questi errori permangono e non vengono corretti.
Un esempio di costo della non qualità potrebbe essere quello relativo al caso “Classe A” della Mercedes. Era il 1997 e l’automobile, che era stata lanciata da poco sul mercato dalla nota casa automobilistica tedesca, fallì il test dell’alce, capovolgendosi in seguito ad una curva stretta. Ciò causò un danno economico e di immagine enorme, la famigerata sicurezza del marchio Mercedes venne messa in discussione. Oltre a questo, la Mercedes spese milioni di euro per richiamare le auto già messe in commercio. Questo è il costo della non qualità. Se avessero testato meglio la sicurezza della macchina prima di immetterla sul mercato, questo danno economico e di immagine sarebbe stato evitato.
Poiché le aziende sono fatte di persone, e le persone svolgono la maggior parte delle attività aziendali, le implicazioni del costo della non qualità in merito alle risorse umane risultano evidenti. Se inserisci la persona sbagliata nel posto sbagliato, il danno per la tua azienda potrebbe essere davvero enorme, in particolar modo se non riesci a capire in tempi brevi che la risorsa che hai inserito è quella sbagliata. Una risorsa che non è adatta a svolgere il ruolo che ricopre, può rallentare il lavoro di tutti gli altri collaboratori, diminuire le prestazioni economiche complessive e danneggiare in molti modi l’azienda per cui lavora.
Vuoi capire come applicare questa legge del management all’interno della tua azienda?
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